====== CATENE ====== Rasati, scalzi, sporchi e stanchi.\\ Rivestiti solo del loro fedelissimo camice, su cui è ricamato sapientemente il proprio nome e cognome: una divisa che aiuta ogni Risvegliato ad abituarsi a ciò che ha di fronte... o a ciò che non possiede più.\\ No, la neve non è scomparsa: il gelo, penetrante e soffocante, martella quasi ogni giorno l'ambiente e l'orizzonte, la vallata e il resto delle alture che si vedono salire e scendere da ogni finestra della struttura fatiscente. Ma è diverso, ora. La solitudine di una consapevolezza poco rassicurante, la certezza che, in fondo, non c'è via d'uscita dalle proprie Paure, ammorbano ancora di più di muffa e polvere le pareti ed i letti. ---- **Disclaimer:** le condizioni di risveglio e l'ambiente possono variare da capitolo a capitolo, si rimanda al [[ambientazione:6|capitolo attuale]] per la descrizione dettagliata del momento del risveglio. ---- Non è difficile intuire il Dove: piuttosto è complesso accettarlo, comprendere pienamente che sì, è questo il "Dove".\\ Una distesa di cemento liscia, utilizzata come campo da basket, una rete arrugginita a fare da recinto, due edifici gemelli che si contendono letti e individui lamentosi. Altri grandi edifici, tanto vicini quanto lontani, che riportano ogni pensiero nel piccolo spazio del proprio cuore. Un ospedale? Non proprio. Un complesso istituto di cure? Non proprio. Un complesso **Centro di Igiene Mentale**, costruito per trattare, guarire e studiare pazienti e criminali con evidenti difetti dell'Animo.\\ La città e la civiltà sembra avervi abbandonato: nessun palazzo oltre il cielo, nessuna struttura accogliente, nessuna sicurezza e nessuna garanzia. Le nuvole grigie e scure, hanno lasciato spazio a cielo, alberi, monti, a perturbazioni che stravolgono in brevi periodi l'aria e l'umidità. Ben poche luci, ben pochi riferimenti, solo quelli vicini, del complesso di edifici, dove tutto sembra concentrarsi. Una trentina di enormi edifici che si estendono in un'area di circa un migliaio di ettari, collegati da una rete interna di vie e di deviazioni abbandonate da tempo. La polvere, l'usura, la ruggine e l'abbandono hanno reso questo posto un vero e proprio cimitero dell'Umanità, abbandonato forse non solo dal mondo esterno, ma anche dalle poche persone che vi erano un tempo.\\ E' difficile stabilire da quando, è difficile stabilirne la data: l'ultima traccia temporale di cui si possono trovare riferimenti, dalle strutture, dai fogli di giornale, dalle automobili in giro, fa ipotizzare ad un periodo a cavallo fra gli anni '40 e gli anni '50. L'edificio in cui si radunano i Risvegliati si collega alla zona ricreativa dei campi da Basket, posta proprio di fronte. L'edificio in sé, invece, rischia di perdere ogni mattonella: buchi e crepe nelle pareti, rivestimenti graffiati, mattonelle strappate, umidità che cola dal soffitto, letti distrutti, camere a soqquadro...\\ Tutto sembra essere stato messo sotto sopra, distrutto volutamente, da qualche "paziente" o di recente o da molto tempo...\\ Tutto è stato sepolto dai ricordi o probabilmente dalla Follia di chi abitava o abita questi luoghi.\\ Sembra tuttavia possibile trovare qualcosa da mangiare, o qualcosa con cui coprirsi...\\ I riscaldamenti dovrebbero funzionare, anche se a singhiozzi e a basso regime. Così come l'elettricità, intermittente e solo in alcune sale del Primo Piano, ma non serve poi a molto, se si vuole uscire all'esterno, completamente nudi, o quasi...\\ All'esterno, l'illuminazione non è garantita quasi in nessun luogo; i lampioni che segnano le strade e le vie che collegano i diversi edifici, non sono funzionanti, tranne quelli che collegano l'edifico dei Dormitori, a quello più piccolo verso Sud. Poche sono le luci che si estendono in lontananza, nessuna speranza dagli edifici bui e freddi che spaziano oltre i Dormitori. L'ambiente sembra quasi completamente deserto, lasciato a se stesso, abbandonato da quasi tutte le figure che potrebbe contenere. Persino la dottoressa Susan Stainman non è quasi mai presente. Pochi di quelli che si potrebbero definire Infermieri, Dottori, Assistenti restano o sono presenti nei paraggi e, molti di loro, non sanno neanche perché hanno addosso divise e camici da paramedico.\\ Gli unici "Pazienti" o "Detenuti", sono gli stessi Risvegliati, individui nella loro stessa situazione: confusi e spaesati almeno quanto loro. O così sembra. Tutti hanno abbandonato questo posto, tutti hanno lasciato da tempo il complesso, affogato nella Neve e nelle Ombre. Difficile dire perché, per quale motivo si è finiti qui, e se arriverà mai nessuno a salvarvi. La cosa certa è che oltre la foresta che vi circonda è possibile vedere, molto in lontananza, Altissime Mura, e le recinzioni montate su queste.\\ Una prigione, un ospedale, un carcere per punire peccati ignoti...\\ Cosa sia questo posto e cosa c'entri con voi è impossibile da stabilire subito, ci vorrà tempo, anche se forse, i morsi della Neve e della Fame potrebbero essere una difficoltà troppo grande per ognuno di voi. C'era una volta l'Eden, il "Paradiso" che i Risvegliati hanno rovinato, senza Cure e senza Speranza. Ora, nella gabbia delle loro stesse Paure, troveranno forse risposte o altre domande, alle quali dovranno rispondere con il Sangue e con l'Anima.\\ \\ Non c'è Riposo per il Dolore.\\ Non c'è Riposo per i Risvegliati.\\ Non c'è Riposo per i Sogni.\\