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ambientazione:6

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Void

L'Oscurità ha vinto.
L'Assenza, l'Estinzione, il Vuoto.
Il silenzio ha vinto su ogni possibilità. Ciò che resta di una convulsa, stremata e stupida resistenza riposa infreddolita lungo una spiaggia deserta. La sabbia stessa -opaca e fredda- lamenta l'assenza di un vero sole. Un'ombra di quella stella vittoriosa regala una debole luce ad una stanca vita destinata a spegnersi: i minuscoli grani scuri che compongono questo nuovo aspetto dell'esistenza non godono del calore di una stella viva e presente. Non c'è un vero sole, ma una fioca sfera di colore bianco; un giorno stanco che dura fin troppe poche ore. Non c'è una luna, non ci sono stelle o altri pianeti… una notte completamente nera, che mostra il vero volto nudo dell'universo.

Gli occhi che si aprono per la prima volta su questa terra arida, vedono un cielo carico di nuvole ansanti, una lugubre terra scura e spigolosa che macchia la pelle ed elemosina calore. Una vasta infinita distesa di acque nere in tumulto: un Mare Oscuro e roboante, che si agita con moti perenni, lavando via la vita dalle ultime lingue di terra ancora emerse.

Ogni speranza sembra perduta
Mancano le mura di costruzioni familiari.
Mancano le sigle, le luci accecanti, i rumori, il chiasso della società, le mani colorate, le risa. Manca la vita.
Fin dai primi respiri affannosi e carichi di disperazione, ogni Risvegliato può percepire prevalentemente l'Assenza dei tratti umani che hanno -nel bene o nel male- contraddistinto la sua vita. Non c'è un letto. Non c'è una costruzione controllata da una chissà quanto folle multinazionale. Non c'è un centro di accoglienza. Non c'è il DKR di cui molti parlano.
Il risveglio è per tutti uguale, ma per tutti diverso. Strappati alle loro precedenti vite, strappati alla frenesia di una vita comune, i fortunati individui che assistono la fine dei tempi accendono i sensi su di una spiaggia quasi completamente deserta: un lembo di scogliera, o di sabbie scure che affrontano stancamente laboriose onde nere. Un odore perfido di decomposizione e corrosione appesta subito l'aria; diverse infatti le creature che hanno trovato finalmente un riposo lungo queste rive: grossi mammiferi, cetacei, rettili di varie forme e provenienze. Alcune probabilmente muovono le ultime fibre muscolari a pochi metri dal Risvegliato, o cercano disperatamente di allontanarsi dalle acque. Rumoroso ed in perenne tumulto, il liquido nero infatti non sembra essere più l'usuale fonte di vita che la biologia ha sempre conosciuto. Una densità, viscosità e odore innaturali, che accompagnati al colore particolarmente scuro e impetrante, dichiarano la pericolosità di quel liquido. Il mare come un'assurda Pioggia Nera, corrodono e lacerano i tessuti biologici consumando forse anche l'ossigeno circostante, quasi fossero cariche di una perenne e pericolosa radioattività.

L'unica, vera e sola luce che attira il Risvegliato, è rappresentata da un tenue bagliore bluastro che brilla al polso o alla caviglia del malcapitato. E' il suo personale cPad06 che attende l'autorizzazione del Portatore ad attivare le sue funzioni. Basterà infatti fissare a lungo l'interfaccia principale, o selezionare l'immagine identificativa del Portatore a cui è associato per avere accesso alle sue funzioni (vedere oggetto in scheda): ogni dettaglio, lo stato psicofisico, gli oggetti identificati e trasportati dal Risvegliato vengono mostrati dal dispositivo. Oltre a questo strano oggetto, e forse all'oggetto che ricorda la sua vita precedente ([Oggetto del Risveglio]), il risvegliato non ha null'altro con sé. Né vestiti, né armi o suppellettili. Nudo e inerme contro gli orrori di un Universo in rovina.

Coi primi respiri, le prime convulsioni, lo stesso cPad06 suggerisce al Risvegliato di non essere fortunatamente il solo. Altri sventurati possono essere scovati nelle vicinanze e magari sarà proprio il dispositivo a connetterli o a suggerirne le vicinanze. Il Risvegliato presto si renderà conto di non essere la sola entità senziente nelle vicinanze… sebbene il Risvegliato non faccia parte della specie dominante, e di non essere ai vertici della catena alimentare: A██████, A████████, F█████, G██████, Lemuriani, Mugaka, O██, R█████████ e S████████. Antiche civiltà che assieme agli Umani hanno calcato il suolo terrestre in epoche antichissime e di leggendari cicli. Il Risvegliato farà presto conoscenza della pericolosità di ognuna di esse, assieme alla follia mortale che popola le terre e le fredde foreste in cui si trova: non solo gli orrori leggendari di un tempo ormai perduto, nuovi orrori metallici e pericolose aberrazioni cercano carne viva di cui cibarsi.

L'arcipelago in cui il Risvegliato si trova offre ripari e pericoli del tutto ignoti: villaggi in un entroterra immerso nella gelida vegetazione. Accampamenti di fortuna. Città abbandonate corrose da radiazioni ed una vegetazione aggressiva. Antichi templi ed onori a divinità scomparse. Bunker e stabilimenti della Fontaine Research nascosti negli angoli più pericolosi. Distese naturali e artificiali che colorano il buio e la grigia decadenza di un mondo ormai agli sgoccioli del suo tempo.

Vivere o morire non è più solo una scelta: la dove l'ultima luce e debole speranza sembra appesa alle poche anime dei Risvegliati ora accolti nell'ultimo incubo Gelido del tempo.

ambientazione/6.1649153124.txt.gz · Ultima modifica: 2022/04/05 12:05 da void